sabato 5 maggio 2007

GIOVANI E DONNE: LA PENSIONE SI ALLONTANA


Mercoledì si apre il "tavolo" sulle pensioni. Ci sarà il governo, ci saranno i rappresentanti dei sindacati. Era stato promesso che ci sarebbero stati anche rappresentanti dei giovani, molto più interessati di quanto si dice a ciò che sarà deciso. Vedremo. Intanto va letto questo passo dell'articolo di Tito Boeri sulla Stampa di oggi, "Tesoretto e pensioni": se si ridurrà lo scalone e se non si rivedranno i coefficienti di calcolo, "chi oggi inizia a lavorare sarà destinato a devolvere per il resto della vita lavorativa più del 50% del proprio stipendio ai pensionati".
Allo stesso tempo, in un'intervista a Luca Cifoni sul Messaggero, Enrico Morando (Ds), ammette: "Mi sembra ormai arrivato il momento di affrontare il nodo dell'età di uscita delle donne. La mia opinione è che anche per loro il limite di vecchiaia potrebbe arrivare gradualmente ai 65 anni degli uomini: ma i relativi risparmi andrebbero reinvestiti a favore delle donne che lavorano, quindi per pagare contributi figurativi per la maternità di chi ha un'occupazione saltuaria o non a tempo pieno". Ce n'è di che discutere.
Per approfondimenti cfr l'articolo di Vincenzo Galasso "Pensioni: per i giovani il futuro è adesso" su lavoce.info

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