venerdì 20 febbraio 2009

Sì, cambiare



Lo so, sono stata assente. I lettori più affezionati di questo blog ne saranno stati delusi, qualcuno si sarà anche disamorato. Però servono pause di riflessione, per poi affrontare nuove sfide, per navigare in nuovi mari.

E’ un po’ di tempo che il tema di questo blog mi sta stretto. I giovani, il lavoro, la flessibilità... sono temi che mi appassionano ma che sono come una finestra, che alla fine invita ad andare fuori. Questi temi ci portano a riflettere su argomenti più vasti: sulla esclusione dal mercato del lavoro e dal potere di giovani, donne, immigrati; sulla integrazione e l’uguaglianza; su tutto ciò che tocca le donne, nel loro rapporto con il resto della società, sui cambiamenti del nostro costume, su ciò che avviene in altri paesi. Naturalmente restano i temi della flessibilità, della cosiddetta precarietà, ma non sarà più solo questo.

Nel nome del blog in fondo c’era già tutto: cambiamondo, era già una parola ambiziosa. Ora la trasformazione deve avvenire. E vorrei che avvenisse in queste direzioni:

1) Gli argomenti, che saranno più ampi di quelli iniziali, più aperti, e anche più liberi.

2) I tempi meno stretti. Purtroppo gli impegni si moltiplicano e non si riesce a stare dietro a tutto con la stessa frequenza di un tempo. Ci sarò. ma forse un po’ meno frequentemente.

3) L’autrice. Sarò sempre io ma vorrei aprire di più ad altri contributi. Anzi, mi piacerebbe più spesso pubblicare dei contributi strutturati, sia di lettori afezionati che di nuovi. I commenti sono sempre liberi. Ma chi vuole pubblicare un post può mandarmi il testo e poi, se lo riterrò opportuno, lo pubblicherò qui, con firma e tutto (magari anche foto e note biografiche, perché no).

Vorrei insomma fare qualche passo avanti. Ecco perché questo blog d’ora in poi si chiamerà cambiamondo 2.5.

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