mercoledì 11 aprile 2007

GRILLO SOTTO ACCUSA PER I PRECARI


I precari, i giovani e il lavoro: temi che strappano il facile applauso e su cui Beppe Grillo si esercita ormai da parecchio tempo. Poveri precari, dice Grillo, e lì tutti a spellarsi le mani. Quanto a capire complessità, problemi e soprattutto come i giovani si possono muovere su un difficile mercato del lavoro...certo non è il suo mestiere. Dopodiché, qualche tempo fa leggo su un blog la protesta di un ex collaboratore dello stesso Grillo, Piero Ricca, che racconta sul web come sia stato sfruttato, mantenuto precario (anzi precarissimo) dal suddetto celebre datore di lavoro, e poi scaricato senza tanti complimenti, quando ha insistito per essere regolarizzato. Oggi si può leggere un articolo di Paola Setti su Il Giornale, che riassume tutta la vicenda, sotto il titolo "Io precario, licenziato da Beppe Grillo". Ora, come non condividevo le crociate a senso unico di Grillo, non so neanche se la ragione stia tutta dalla parte di Ricca. Ma, come si vede, vale sempre il principio: chi è senza peccato... Occupiamoci invece di migliorare il mercato del lavoro per i giovani, senza demonizzare flessibilità e precariato.

3 commenti:

Mr. Turbo ha detto...

Scusami Angela, non potresti mettere un pò di link sui tuoi post?! :-)

Mr. Turbo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mr. Turbo ha detto...

Ho trovato uno dei link :-)

Io precario, licenziato da Beppe Grillo

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