giovedì 21 giugno 2007

LA MATURITA' SENZA MERITO E IL CAOS DELL'UNIVERSITA'



Negli esami di maturità cominciati ieri a Roma si è verificato un piccolo incidente: a oltre 300 privatisti, all'ultimo momento e senza preavviso, è stato impedito di fare la prima prova scritta. Forse si riuscirà a farli recuperare, chissà. Io ho scritto un commento su "Osservatore politicamente scorretto" e tra le risposte queste due mi hanno colpito:
1- "E' meglio che si abituino perché all'università le cose non cambieranno. Attese, file, esami spostati, ritardati....ah scusate, i ritardati sono quelli che gestiscono l'universo scolastico!"IlCrea
2- "Se lo spirito della legge è quello di evitare la corsa alla maturità facile non la trovo sbagliata...Insomma non capisco il nesso tra il sostenere un esame da privatista e la meritocrazia!" Ilcretinoinsintesi
Bene, io credo che un appuntamento importante come un esame di Stato, non possa e non debba essere soggetto agli improvvisi soprassalti della addormentata burocrazia. Che questo avvenga , è esattamente il contrario di quello che un paese fondato su un minimo di certezze, trasparenza e, quindi anche merito, dovrebbe essere. I privatisti sono aspiranti raccomandati e quindi devono "morire"? Mi dispiace, ma sono contraria ai pregiudizi. Fino a prova contraria ognuno ha diritto a un trattamento equo, tutti hanno diritto a uguali opportunità, e i migliori, quelli che hanno impiegato meglio le loro energie, devono essere premiati. Se questa filosofia è sistematicamente calpestata e, peggio ancora, ignorata, non c'è speranza.
Per chi fosse interessato all'università, comunque, domani nell'Aula Magna della Sapienza di Roma (ore 16) ci sarà un convegno sul "Ruolo dell'università nello spazio europeo dell'istruzione e della ricerca". Ci sarà Mussi, il rettore Guarini e vari rappresentanti di istituzioni universitarie europee. Per chi si vuole divertire (si fa per dire)...



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