martedì 24 aprile 2007

GENERAZIONE "Y" AL LAVORO: PREGI E DIFETTI


In Italia, come anche in altri paesi europei (ma non tutti, in un prossimo post vedremo perché), la disoccupazione giovanile è "il doppio" di quella media della società. In Italia la percentuale di giovani senza lavoro viene stimata intorno al 25%, mentre la media della disoccupazione sul totale della popolazione attiva è sotto il 7%. La cifra è impressionante. Va solo specificato che per "giovani" nelle statistiche di tutto il mondo, si intende persone tra i 15 e i 24, massimo 25 anni. Purtroppo in Italia alla mancanza di lavoro per i giovani si "aggiunge" la scarsa disponibilità dei giovanissimi al lavoro, credo per motivi storici e culturali. Comunque, in una ricerca appena pubblicata da Adecco Institute nel bollettino della fondazione Marco Biagi, c'è un interessante specchietto su pregi e difetti della generazione Y (nati dal 1979 in poi- La copertina di Newsweek che vedete è del 1999!):
Pregi:


  1. imparano velocemente

  2. amano la tecnologia

  3. hanno un'alta stima di sé

  4. sono favorevoli allo studio

  5. sono orientati al risultato

  6. sono socialmente consapevoli

Però questo spesso significa che hanno uno scarso attaccamento al lavoro, hanno bisogno di essere seguiti e controllati, vogliono avere "tutto e subito"


Difetti:

  1. nell'espressione scritta

  2. nella capacità di comunicazione

  3. nel lavoro di gruppo

  4. nelle abilità interpersonali

  5. nel rispetto degli orari di lavoro e nei comportamenti appropriati in ufficio

  6. nelle capacità di gestire gli affari

Questo comporta che all'inizio sul lavoro ci siano delle difficoltà di adattamento, che a volte è difficile guidarli e che c'è uno sfasamento nelle reciproche aspettative tra il giovane e l'azienda.

3 commenti:

Mr. Turbo ha detto...

"La cifra è impressionante. Va solo specificato che per "giovani" nelle statistiche di tutto il mondo, si intende persone tra i 15 e i 24, massimo 25 anni."

Cacchio, secondo loro io a 29 anni sarei già un non giovane?!? :-)

Mr. Turbo ha detto...

Io sono quello senza occhiali.
Video

Anonimo ha detto...

Io sto eseguendo una tesi su questo argomento e trovo che alcuni dei difetti qui elencati siano inesistenti e altri rappresentino un'opportunità per le aziende, che hanno un serio bisogno di "svecchiarsi" e di stare al passo con l'evoluzione tecnologica e l'innovazione (cose che invece riesce naturale agli "Y"). Anche sui pregi ne avrei da ridire: penso che non abbiano una grande stima di sè, anche che la ricerca di feedback continuo ne sia una prova. Poi sono anche molto pessimisti - a differenza dei cugini statunitensi - visto anche il periodo storico. Non ho qui alla mano le fonti di quel che ho citato, ma ci lavoro da mesi, e ormai mi sono fatta una cultura. Dimenticavo... sono una "Y"!!

Ciao!

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