venerdì 7 settembre 2007

"SVENTURATO IL PAESE CHE HA BISOGNO DI UN COMICO COSI'"



Non so se Walter Veltroni aderisca veramente al V-day, come si dice sul sito di Beppe Grillo: nel video si vede un Veltroni imbarazzato che dice di essere d'accordo con la proposta di legge di non ammettere più in parlamento i politici condannati in via definitiva. E chi non è d'accordo? Walter non dice di più. Ma il V-day è certamente di più: è la prova generale della forza politica di Grillo, l'ex strepitoso-comico ora tribuno-del-popolo che predica bene e razzola male. Domani ha convocato il suo popolo nelle piazze per mandare "affanculo" i politici e quant'altro. Sicuramente sarà un successo e si dice che poi probabilmente Grillo si candiderà al Parlamento Europeo nel 2009. Vista la sua attuale popolarità io credo che non gli convenga, e lui lo sa. Io ho già detto che Grillo mischia di tutto nel suo calderone: giuste denunce (casi Parmalat e Telecom) e demagogia da quattro soldi. Purtroppo la politica italiana è talmente mal ridotta da avere lasciato tutti questi spazi vuoti... e gli italiani che lo seguono non vedono l'ora di lasciarsi andare a sfoghi ribellistici, un po' come lo sciopero fiscale di Bossi che fa leva sulla stanchezza di tutti noi che paghiamo le tasse anche per gli evasori e per chi spende e spande i soldi pubblici. Masaniello è sempre nel nostro dna: ci comportiamo sempre come il popolo oppresso dall'invasore e mai come artefici del nostro destino. Se qualcno accenna a ragionamenti un po' più complessi o analisi che vanno in direzione opposta ai luoghi comuni nel migliore dei casi lo ignoriamo.
D'altra parte, come scrive Emilio Marrese sul Venerdì di oggi, "gli italiani non aspettano altro che essere trattati come povere vittime del sistema".
Pazienza poi, come si legge nello stesso articolo, che la società di Grillo Gestimar abbia usufruito del "condono tombale" di Tremonti per chi aveva evaso le tasse...pazienza che Grillo (prosegue l'articolo) sia stato condannato a un anno e tre mesi per omicidio colposo per un disgraziato incidente d'auto nel quale morirono tre persone, pazienza che Grillo sia stato accusato da un suo ex collaboratore, Piero Ricca, di averlo sfruttato in nero e poi cacciato, nonostante la battaglia di Grillo per i poveri precari.... "Sventurato il Paese che ha bisogno di un comico così", dice il settimanale tedesco Spiegel, citato sempre dal Venerdì.
Sui precari tra l'altro, due giuristi di alto livello come Michele Tiraboschi e Pietro Ichino, hanno criticato duramente il libro fatto di testimonianze "Schiavi moderni". Tiraboschi, come già raccontato qui, si è indignato per una prefazione "alla Caruso", nella quale si dice che la legge Biagi ha introdotto in Italia la "peste bubbonica del precariato"; ha anche contestato che le storie raccontate siano pertinenti. Ichino invece ha perfino sfidato Grillo a un confronto pubblico, sostenendo che neanche una storia di quelle contenute nel libro fosse addebitabile alla legge Biagi. Ma non mi risulta che il comico abbia raccolto nessuna delle due critiche, né la sfida a un pubblico confronto. Molto più facile invitare gli italiani al tipico sfogo del "vaffanculo-day". Ma ricordiamo che se ci sono politici condannati in Parlamento la colpa è di chi li ha eletti (oltre che dei partiti che li hanno candidati).
E visto che agli italiani piace dire "vaffanculo" e poi tornare a casa soddisfatti e tenersi tutti i vizi nazionali, Grillo li accontenta.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio ieri mi sono fatto una lunga ed estenuante discussione con un'amica che inorridiva per la mia non partecipazione al V-day. Ma che ci vuoi fare: io penso che i problemi del paese siano una cosa maledettamente seria e ci sono due modi per affrontarli. O come fanno quelli del gaypride, facendo opposizione a quelle specie di manifestazioni squadriste che spesso invadono la capitale con una festa di colori che però quando arriva sotto il palco si veste di serietà. O con manifestazioni nel senso classico del termine: manifestazioni alle quali non si partecipa per cazzeggiare un pomeriggio concludendo il tutto a ridere con Grillo. Piuttosto una di quelle che ti fa tornare a casa incazzato finché non avrai raggiunto il tuo scopo. - Arnald

Ladypiterpan ha detto...

Fino a quando daremo la colpa della causa dei nostri mali a qualcuno al di fuori di noi, avremo sempre bisogno di qualcun altro che ci difenda, sia esso Grillo, Bossi, il Papa, ecc.
Riguardo i nostri politici, il bello è che li abbiamo votati noi...incredibile no? Sarà che nel nostro DNA ci sono i geni del masochismo.
In questo momento sociale poi, mi riferisco soprattutto a noi giovani, si è veramente "arrabbiati" anche perchè il lavoro è quello che è, la pensione non sappiamo se la vedremo mai, ecc. ecc.
Ci si sente schiacciati sempre più dall'alto e quindi si ha voglia di sfogare questa rabbia...
Pensa se Grillo (che ha degli scheletri negli armadi - a questo punto - come i nostri bei rappresentati politici)non fosse un comico ma fosse un terrorista...
Vabbè ho esagerato, però forse se non si tiene conto del grande disagio sociale si potrebbe anche arrivare a questo...
Io, comunque, non ci sarò perchè mi arrabbierei ancora di più..
Cordialmente Anna

Anonimo ha detto...

In effetti Grillo si sta trasformando in un ranocchio che si gonfia, si gonfia, si gonfia... (pure fisicamente, proprio...), benvenga qualcuno che contesti il Messia genovese

Anonimo ha detto...

Ciao Angela,
anch'io ho delle perplessità sull'iniziativa odierna di Beppe Grillo. Anche perchè molti dei politici e dei personaggi che hanno aderito non hanno certo la fedina pulita. Spero di parlarne nel mio prossimo post.
Del personaggio Grillo non condivido tutto, ma è bene che ci sia. Allo stesso modo, del giuslavorista Ichino. Bravo nel denunciare i fannulloni, meno nell'analizzare la precarietà in Italia. Ho come la sensazione che entrambi i personaggi stiano tirando all'estremo le loro posizioni. Sul carattere degli italiani è la storia a parlare.

Anonimo ha detto...

Ben detto Massimo,

la storia del nostro paese dice molto molto molto di più. - Arnald

angela padrone ha detto...

Il Potere noi lo temiamo troppo e lo stimiamo poco, come tutto ciò che ha a che fare con l'interesse e il bene pubblico...crediamo sempre che qualcun altro ne approfitterà a nostre spese. E preferiamo sempre delle "protezioni", piuttosto che rischiare di ottenere qualcosa con le nostre capacità. Questo vale anche per il mercato del lavoro. Sono stata oscura?!...Eppure Grillo è la rappresentazione di tutto ciò: un capobranco cinico e forse non troppo in buona fede che ripete luoghi comuni trascinandosi dietro un popolo di creduloni, arrabiati fin troppo con i colpevoli "che stanno in alto", ma incapaci di sentirsi ognuno la responsabilità della comunità.

Anonimo ha detto...

Non so se Grillo sia la rappresentazione di tutto ciò che scrivi. Come ho scritto prima, alcuni suoi atteggiamenti non li condivido, come alcune sue dichiarazioni. Riesce però a fare un tipo di informazione che, giusta o meno, crea opinione pubblica. Condivisibile o no.

Anonimo ha detto...

Per Arnald: hai un blog?

Anonimo ha detto...

per Massimo: www.diversamenteoccupati.it

hermansji .:. ha detto...

Non entro nel merito della questione Grillo, ma leggendo anche dai commenti si parla del "fare un certo tipo di informazione" e francamente resto perplesso su quanti e quali tipi di informazioni esistano. Io mi occupo di aspetti legali ma il sistema dei media (tanto per chiamarlo in un modo anche se di tipologie ne esistono numerose) si affanna alla ricerca di informazione un tempo con eccessi di notizie varie … altri con sovrabbondanza della medesima notizia che soffoca le altre.
Non mi capacito di come spesso il lettore o fruitore finale delle informazioni si tiri da una parte non ammettendo anche le sue colpe ossia di veicolare dal basso le notizie snobbando i contenuti quando essi non sono legati a questioni principali o di moda. Mi pare che i contenuti vengano lasciati soli e che le critiche all’informazione siano sbagliate nel punto in cui non si ammette che si è forzata dal basso la linea editoriale di un mezzo di informazione per la preoccupazione della perdita di uno share.
Dunque tutti questi vuoti attraverso i quali si muovo altri cercando di cucire degli strappi d’informazione non mi paiono così sconvolgenti … nemmeno il senso di un cambiamento … anzi mi sembrano rientrare perfettamente in uno stato di cose … ossia quella cattiva relazione dell’informazione con l’esterno … relazione tra fonti di produzione dell’informazione, fonti di diffusione dell’informazione e fonti di ricezione dell’informazione.
.:. hermansji

mymmo74 ha detto...

Io a Torino c'ero, sono uno degli almeno 300 mila che abbia fatto vergognare Casini. Per ora non aggiungo altro, avrò sicuramente modo di esperimere meglio il mio pensiero sul mio blog.
Comunque super contento per aver raggiunto 300 mila firme quando ne bastavano 50 mila. L'obiettivo è stato raggiunto, tutto il resto è chiacchiera!

Anonimo ha detto...

Stimo Grillo come comico, fino a quando ahimè non cade nel banale. MA come si sa il business facile attira tutti.. politicanti e non... sparare sulla croce rossa è troppo facile... felice che online si possano ancora leggere pareri che si astengono da facili "esclamazioni" di dubbia utilità.

Anonimo ha detto...

"Ma ricordiamo che se ci sono politici condannati in Parlamento la colpa è di chi li ha eletti"

bella battuta.
Magari all'epoca non c'erano informazioni a sufficienza? o forse semplicemente non è possibile scegliere il candidato?
io sono favorevole ad una legge che vieti la politica a delle persone corrotte o mafiose. mi sembra ovvio e banale, e dubito che tutti sappiamo a memoria la fedina penale dei loro politici.

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