martedì 7 agosto 2007

DIFENDIAMO I DIRITTI DEGLI UOMINI, IN NORVEGIA


Più di dieci anni fa, scrissi sul Messaggero un pezzo dal titolo «Noi, poveri uomini discriminati». Era un articolo scritto quasi per scommessa, in un periodo in cui mi sembrava che le donne dovessero smetterla di lamentarsi e cominciare a considerarsi abbastanza forti da difendere anche i diritti degli uomini, quando ce n’è bisogno. Molti miei colleghi erano scettici, ma si inchinarono alla riuscita della scommessa. Allora i padri erano discriminati ancora rispetto ai congedi parentali, più di oggi lo erano nell’affidamento dei figli, e anche in altri settori. A distanza di tempo ammetto che la scommessa, sul lungo periodo, si è rivelata fallace. Non basta smettere di lagnarsi e lavorare come dannate, quando di fronte hai il network (oggi si chiama così, no?) dei maschi che semplicemente detengono il potere. Oggi credo perfino nelle quote rosa, che mai e poi mai nella mia vita avrei pensato di appoggiare.


Ma una buona notizia c’é: in Norvegia i maschi hanno bisogno di essere difesi. Vanno peggio a scuola, stanno peggio in salute, sono sfavoriti in vari settori. Perfino in politica sono diventati minoritari. Ma le potenti donne norvegesi hanno deciso di correre ai ripari: la ministra per le pari opportunità, Karita Bekkemellem, ha creato una commissione di saggi (32, tutti maschi) che avranno il compito di elaborare delle proposte e sollevare una discussione nell’opinione pubblica sui diritti e le pari opportunità degli uomini. Ah, le donne, sono sempre troppo buone, ma fanno bene: ci mancherebbe altro che, prendendo il potere, non dimostrassimo che la differenza c'è, ed è importante.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Al rogo la donna padrona

Unknown ha detto...

Citandola: "Ah, le donne, sono sempre troppo buone, ma fanno bene: ci mancherebbe altro che, prendendo il potere, non dimostrassimo che la differenza c'è, ed è importante"

Lei afferma cose molto gravi e discriminatorie, spero porgerà delle scuse perchè, se non se n'è accorta, ha offeso milioni di uomini e anche tantissime donne oneste che non hanno presunzione di superiorità/bontà.

Ha offeso anche i partigiani morti in guerra ed i politici fondatori della repubblica basata sul concetto di uguaglianza tra cattolici, atei, neri, bianchi, uomini e donne.

Anonimo ha detto...

Siamo noi donne, insieme a tanti uomini intelligenti, in prima fila a difendere il diritto alle pari opportunità e il dovere della società ad aiutare i più svantaggiati. Purtroppo c'è chi si sente punto sul vivo solo quando la situazione si capovolge. A proposito, credevo che l'ironia fosse una specialità degli uomini...ma forse solo quando non è aplicata a loro. Non vale per tutti, ovviamente!

Anonimo ha detto...

Probabilmente alcuni uomini o presunti tali che scrivono commenti da scarabocchi sui muri non rientrerebbero nei canoni per essere salvaguardati neanche in norvegia...

Ad ogni modo, più che "troppo buone", direi sagge, che danno spazio ai saggi uomini per decidere cosa fare di loro stessi.
Grandissimo segno di civiltà...
Sarebbe grandioso che ciò avvenisse anche al contrario.

Mi hai fatto venire in mente una fantasia (ne faccio spesso) circa un gruppo di saggi "bambini".
La leggerezza e dedizione lungimiranza e ottimismo che i bambini spesso dimostrano e i più fortunati conservano fino alla pubertà, dovrebbe essere convogliata e conservata da noi adulti, costituendo un gruppo di saggi bambini consiglieri degli affari dell'umanità. Dovremmo imparare ad ascoltare i punti di vista di quei soggetti che noi stessi un tempo siamo stati e che per questioni sociali abbiamo soffocato. Gli adulti vedono alcune delle cose che vorrebbero fare come qualcosa di complicato e irraggiungibile, mentre per un bambino basta desiderarlo perchè si avveri. Se poi non si avvera, il solo esercizio del desiderio lo ha rigenerato.
I saggi bambini potrebbero illuminarci la via di mezzo.

Anonimo ha detto...

almeno c'è un paese dove c sn uomini discriminati..nn ne posso + ke sn sempre le donne a essere maltrattate e discriminate solo xke siamo deboli fisicamente....almeno cosi si imparano e capiscono cm ci sentiamo noi ad essere discriminate...
xo cmq sn x la parità di sessi..sper ke l'italia diventi pari senza vedere cosa hai in mezzo alle gambe ma nel cervello.....e ovviamente sxo ke vengono aboliti i soprusi sulle donne e le violenze di genere e mercificazione della donna sopratutto in paesi del sud cm l'italia,spagna e grecia molto presenti rispetto ai paesi nordici.....meglio eliminare qst cose gravi x l'integrità della donna e la sua autostima ke aumentare il numero in parlamento...

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