venerdì 16 maggio 2008

DONNE A CASA


Come temevo, per ora non c'è in vista nessun provvedimento del governo per agevolare il lavoro delle donne. Spero che questo avvenga, ma questo articolo della Voce.it, di Daniela Del Boca "E le donne restano a casa" è abbastanza pessimista. Quello che viene messo in luce è che le donne in Italia hanno un bassissimo tasso di partecipazione al mercato del lavoro e bassa rappresentanza politica. I provvedimenti annunciati (detassazione degli straordinari e quoziente familiare) vanno solo a favore dei lavoratori uomini. Con la stessa spesa, 2 miliardi di euro, scrive la Del Boca, si potrebbe invece detassare le famiglie con figli nelle quali le madri lavorano. Oltre a incentivare il lavoro delle donne, si aiuterebbero le famiglie e si creerebbe nuova occupazione, spingendo sui servizi rivolti alla famiglia. Speriamo che questi suggerimenti vengano ascoltati.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La spesa per la sola detassazione degli straordinari è circa 3,8 milioni di euro, non solo 2.
Comunque con un'ex valletta come Ministro delle Pari Opportunità (quella appunto del berlusconiano "Se non fossi già sposato la sposerei" che fece tanto infuriare la ex attrice Veronica Lario, ora moglie di Berlusconi) e il suggerimento dello stesso presidente del consiglio a sposare i Piersilvi nazionali, mi sembra che l'orientamento di questo governo sia stato abbondantemente chiarito.
Le donne restino a casa, salvo qualcuna che non potendola sposare le si dà il contentino di un ministero. Ironicamente, quello delle pari opportunità.
E' questo il programma, inutile aspettarsi di più ;)

Anonimo ha detto...

Cara Angela,

finché si faranno le riforme cialtrone questi saranno i risultati. Detassare gli straordinari non porterà beneficio alle donne in odore di famiglia. - Arnald

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