sabato 12 gennaio 2008

INTROVABILI


Le imprese artigiane non riescono ad assumere. Non trovano giovani che vogliano svolgere certi lavori, nonostante la prospettiva della formazione e del contratto a tempo indeterminato.


I più difficili da reperire a quanto pare sono parrucchieri ed estetisti, ma anche addetti alla robotica. Non è sempre esagerato, quindi, dire che quando si parla di disoccupazione e precariato senza fine, ci si riferisce ad alcune tipologie di lavoro e non ad altre, a certe zone geografiche e non a tutta l'Italia. Ovvio che chi è laureato in Giurisprudenza non potrà fare il parrucchiere....ma forse quando si intraprende una strada bisognerebbe anche riflettere sulle prospettive di lavoro. Non c'è niente di semplice in tutto ciò, ma sono dati che possono servire. Almeno a chi vuole fare l'estetista (poi ci saranno magari anche estetisti disoccupati!


Qui c'è la tabella della Confartigianato, riferita al 2007.




Parrucchieri e estetisti 7.970 (richiesti)---- 4.718 (non reperiti)


Idraulici 7.710 (richiesti) ---- 4.025 (non reperiti)


Falegnami-operatori legno 3.670 (richiesti) --- 2.679 (non reperiti)
Meccanici 2.800 (richiesti) ---- 1.761 (non reperiti)
Sarti 2.460(richiesti) ----1.446 (non reperiti)


Panettieri e pastai 2.310 (richiesti) --- 1.296 (non reperiti)


Addetti alla robotica 1.400 (richiesti) --- 1.043 (non reperiti)


Altre professioni 111.260

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Triste verità italiana - quanti di tutti voi ragazzi ad esempio hanno mai svolto un lavoro "manuale" come quelli indicati qui ?

Anonimo ha detto...

Io ho fatto il magazziniere appena compiuti i 18 anni,durante i mesi estivi.Alla fine dei 3 mesi mi hanno offerto di rimanere,ma io ho rifiutato causa la necessità di finire il liceo.In quei tre mesi ho anche capito l'importanza dello studio e dell'università.

Anonimo ha detto...

QUESTO DATO è IMPORTANTISSIMO!MA QUESTA è ANCHE COLPA DI CHI CI HA FORMATTATO IL CERVELLO!DI CHI PREDICA CHE LE 3 "I" SIANO LA COSA DA INSEGUIRE SENZA DIRE PERò CHE NOI NON SIAMO GLI U.S.A.!CHE IN QUESTO PAESE PIOVE SEMPRE SUL BAGNATO!CHE NON Dà MOLTE PROSPETTIVE A CHI NON HA NULLA!TUTTI CONVINTI CHE CON LA LAUREA IN TASCA QUI SI ARRIVA OVUNQUE!SENZA CAPIRE CHE QUI, CHI ARRIVA OVUNQUE è SOLO CHI SAREBBE ARRIVATO COMUNQUE! VALERIO

Anonimo ha detto...

@benny
Ottima esperienza. L'importanza dello studio e dell'università è grandissima, ma va presa con il verso giusto, altrimenti può diventare una esperienza fine a se stessa e poco professionalizzante.

@valerio
Hai una forte dose di ragione, in particolare quando dici che c'è molta gente convinta che basta avere una laurea per arrivare ovunque.
Il mondo è cambiato.

Anonimo ha detto...

A mio parere manca un adeguato sistema formativo anche per queste professioni:molto spesso nel nostro paese gente senza studi esegue questi lavori,secondo me invece un titolo di studio anche per questi lavori dovrebbe essere necessario.
Da qualche mese sono in Olanda,qua il sistema formativo é più completo:chi vuole fare il muratore deve studiare 5-6 anni,la setssa cosa per il panettiere e cosi via per molte professioni.
Ci emttono in testa che con la laurea saremo padroni del mondo:grave errore...

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Prime.
Il problema è che siamo cresciuti con l'illusione e sotto la spinta di genitori che hanno creduto nello stuidio molto più che in un lavoro specializzato ma privo da pezzo di carta da appendere al muro. Il padre della mia ragazza per esempio, non accettò mai un suo ex perché appena (si fa per dire) diplomato e tecnico di luci teatrali. Oggi le nostre strade le costruiscono i polacchi, gli albanesi ecc.
I nostri palazzi idem. Certi lavori noi italiani non li facciamo più, non li troviamo "elevati" e lasciamo che li facciano altri al posto nostro. E magari dopo abbiamo pure il coraggio di dire che gli immigrati ci rubano il lavoro. Io di lavori ne ho fatti, soprattutto di fatica, ma in quella lista non ci sono. - Arnald

Anonimo ha detto...

Mamma mia, perdonate i miei refusi orribili. - arnald

Anonimo ha detto...

Cara Angela,

come sai massima solidarietà per te stasera da noi per il tuo intervento a T9 - purtroppo i tuoi vicini valevano poco ed erano infarciti di preconcetti.

Perchè non contattare la segreteria di T9 per fare una puntata fatta bene ... è una ipotesi interessante. Ci faremo un pensiero concreto.

Per il resto ...

@benny
Hai ragione, purtroppo l'Olanda è davvero un'altro pianeta, non ci sono ragazzi a piangere per il posto fisso, ma ci sono ragazzi che vivono una vita, lavorano senza farsi strani problemi, e continuano a vivere felici.

@arnald
Alcuni di quelli che si lamentano sui vari blog di questo tipo sono proprio quelli che pensano di vivere ancora dentro l'italia dei nostri nonni o genitori.

E' un mondo dove si deve creare, come ci dice tra le righe giustamente Arnald.

Anonimo ha detto...

Voglio essere provocatorio: ma scusate nel mercato è sempre il cliente che ha ragione. In un mondo così competitivo deve essere l'offerta che si adegua alla domanda (è la prima cosa che ti insegnano in azienda), ma in questo caso i potenziali nuovi assunti sono i cliente. Se una azienda non riesce a vendere frigoriferi è bene che riveda il prezzo, le condizioni d'acquisto o la promozione. Inoltre il cliente che non ha acquistato il frigorifero si lamenterà di quanto facesse schifo. Non è strano è il mercato, succede sempre.

Anonimo ha detto...

@simone
Il paragone che fai è fortemente improntato alla forzatura.
Dove si è mai visto - infatti - un "cliente" che viene addirittura "stipendiato" per comprare un prodotto?

:-)

Esagerazioni a parte, è vero il cliente ha sempre ragione, e l'offerta si adegua alla domanda, ma i casi attuali dell'Italia relativi a prezzi et similari ci dicono che questo spesso poi è qualcosa di facciata.

Un abbraccio.

lucestelles ha detto...

E' vero...tutto cio' che lei ha scritto e che emerge dal suo racconto..vorrei sottilineare anche una cosa...è difficile trovare lavoro e spesso senza tutela, la maggiorparte delle volte anche per chi ha seri problemi di salute. Il miglior appellativo che ci viene dato è persona Handicappata, peccato che pero' abbiamo un cervello, scusi per lo sfogo ...

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