Qual è la destra, qual è la sinistra?
La Germania tradisce il suo tradizionale partito socialdemocratico e sceglie con decisione quello che noi chiameremmo centro-destra. Le ragioni sono tante e si può parlare del ruolo della crisi, del declino del wlfare state e di altro. Ma è interessante che la Germania decida di farsi governare da due personaggi che in Italia sarebbero totalmente estranei alla tradizione del centro destra, perlomeno come ce lo rappresentiamo noi: una donna e un gay dichiarato. Angela Merkel e Guido Westerwelle hanno vinto le elezioni con un programma liberale-di mercato, ma rappresentano una nuova politica, che supera la tradizionale divisione tra destra-uguale-conservatori, e sinistra-uguale-progressisti. Credo che questo sia il segnale che ci manda la politica del primo decennio del XXI secolo: le divisioni tradizionali sono superate, conservatori e progressisti si trovano ormai in entrambi gli schieramenti, e sempre di più gli elettori si riconoscono in personaggi nuovi e parzialmente anomali (Obama, Sarkozy, in Gran Bretagna il prossimo potrebbe essere Cameron), quelli che si potrebbero definire outsider, anche se non fanno parte, anzi forse proprio perché non fanno parte, di quello che un tempo era l’area progressista. Insomma, la politica si è complicata rispetto ai decenni scorsi. E anche la sinistra nostrana dovrebbe cominciare a rendersene conto.