OUTSIDER. La nuova avventura
Aprii questo blog due anni e mezzo fa, mentre lavoravo al mio primo libro, "Precari e contenti". Volevo raccontare il mondo del lavoro dei giovani dal punto di vista di quelli che, pure tra tante difficoltà, riescono a trovare la loro strada, riescono a fare ciò che amano, grazie alla passione, alla testardaggine.
Il mercato del lavoro italiano, dicevo, non funziona. Non funzionava neanche quando ero una giovane laureata io, negli anni Ottanta. Già allora i giovani si dibattevano e si disperavano perché non trovavano opportunità.
Però, con "Precari e Contenti" volevo indicare una strada di riscatto personale e uno spiraglio per tutti: in fondo in questo mercato, sembrerà strano, ci sono molte opportunità che bisogna imparare a cogliere, ci sono novità positive che bisogna sviluppare , e on soffocarle.Da quel libro sono nate tante esperienze, tanti incontri, tante riflessioni. Tutte girano intorno al tema delle opportunità, alle storie di giovani di quest'Italia che non sempre sembra quel Paese moderno e nel quale sarebbe bello vivere come a tutti noi piacerebbe. La mia attenzione nei confronti del mondo del lavoro, e delle relazioni tra mondo del lavoro, politica e vita di tutti i giorni, si è approfondita.
E sempre di più mi sono resa conto che i giovani fanno parte di un gruppo di outsider, che potrebbe dare molto di più, se avesse e sfruttasse le occasioni.. E sempre più mi sono dovuta arrendere alla constatazione che le donne, più della metà della nostra società, non hanno pari opportunità, non hanno pari dignità, non hanno peso in questa società. Soprattutto, lo voglio sottolineare, questi due gruppi, che sono maggioranza, sono delle enormi risorse, economiche e politiche. Potrebbero fare il bene del nostro Paese se fossero ben sfruttati, e potrebbero crescere umanamente ed economicamente, se fossero stimolati. In questo sono nella stessa condizione dei giovani, anche se le donne sono tante: se si rendessero conto del proprio potenziale potrebbero rovesciare l'Italia. Invece non lo fanno.
Ecco, questo è l'inizio del viaggio, La Sfida degli Outsider , in libreria dall'11 novembre 2009.
ENGLISH VERSION
OUTSIDERS. THE NEW ADVENTURE
I started this blog two years and a half ago, while working at my first book, ”Precari e contenti”. I intended to tell stories about young people and the labour market, from the point of view of those who, amidst lots of difficulties, find their way, thank to their passion, and their strong will. Those who succeed, at las, in finding the job they love. The italian labour market has always been a difficult one: it didn’t work well when I was a young graduate, in the Eighties. At the time, young people already struggled to find job opportunities, perhaps more than now. Writing ”Precari e contenti” I wanted to show a way of personal ”rescue” and a path for everyone: even in a difficult market as the italian one, there are opportunities. We have to make them more, not crush them.
From that book on, many things sprang out: reflections, experiences, new people I have met.
This new voyage is all about the opportunities that are, or are not, to be found at this time in Italy, a country which is not always the beautiful country we all would like it to be. In th last two years I have deepened my knowledge of the labour market and I have learnt more and more about the relations between the labour market, politics, and everyday life.
More and more I have come to realize that the young are outsiders in the italian society. And more and more I have come to accept the hard truth about women in our society: they have not equal opportunities, they have not equal dignity, they don’t count. The condition of women and young is similar. The only difference is that women are a lot: if they realized how powerful they could be, they could overturn Italian power. But they don’t.
Together, these two groups are a formidable resource, but they are not recognized as such and there are two few active policies for them.
So, this is the beginning of this new journey, with ”La sfida degli Outsider”, ”Outsider’s Challenge”, on sale in bookshops and on the internet from November 11th 2009.
2 commenti:
Cara e stimata Angela, ho comprato il tuo libro, per seguire le tue stesse orme. L’analisi, che ho tentato di fare e che ancor oggi rimane un ideale costruttivo nella mia crescita professionale, è quella di pensare ad un sistema che apra, non tanto alle opportunità, quanto ad una loro predisposizione culturale.
La mia difficoltà non è stata quella di coinvolgere le nuove classi, che sono per loro natura flessibili, ma quella di metterle in contatto con il vecchio sistema.
Tendere alla meritocrazia è l’unica difficoltà, che vive il nostro sistema/paese. Qualsiasi giovane approdando al mercato del lavoro, non trova nessun maestro, nessun mentore disposto a trasmettere etica e competenza. Nulla può volgersi alla innovazione senza la ricerca, la passione, l’ambizione. E nulla di tutto ciò si può comprare in “borsa” (inteso come luogo di trattazione).
Il mio blog, nel frattempo è cambiato, poichè seguendo la new elite comunicativa, ho imparato come gestire un social network e come trasformarlo in modo dinamico. Credo che la potenzialità di ognuno, nel tempo a venire, risieda essenzialmente in queste capacità “cyber”.
Sei stata una fonte e spero di poter cogliere altre gemme dalla tua esperienza. Saluti Luisella
ciao Luisella, grazie di cuore per quello che dici e in bocca al lupo
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