Letteronze e vecchi marpioni
Volete più giovani in politica? Volete più donne candidate? Berlusconi vi accontenta. E recluta un gruppo di giovani donne, prese per lo più dal mondo dello spettacolo, per lanciarle come volti nuovi in politica e anche come candidate alle elezioni europee. Scandalo della sinistra.
Che però, la sinistra, si pone gli stessi problemi: svecchiarsi, dimostrare che non è un partito conservatore, e ”aprire” ai giovani e alle donne. Per esempio, il Pd candida Debora Serracchiani, icona del rinnovamento del Pd. Il video di lei che attacca senza mediazioni i dirigenti del Pd spopola su YouTube. Franceschini preferisce lei ai candidati proposti dai giovani del Pd e fa arrabbiare il presidente dei giovani, Fausto Raciti. Non sarà che anche la Serracchiani è diventata un personaggio mediatico? Oibo’, Come se ne esce?
Detto che la sinistra è bene che la smetta di fare la snob con le scelte di Berlusconi, qui nessuno può tirare la prima pietra: i giovani e le donne, nel migliore dei casi, vengono ”usati”. Sì, usati, da destra e da sinistra, come bandierine, per il loro effetto mediatico. Poi però, quando si tratta di decidere, di gestire il potere vero, il discorso cambia e entrano in scena i soliti vecchi marpioni.
Il problema è che i giovani, gli spazi, se li dovrebbero conquistare da soli, e non farseli gentilmente concedere dai capi dei partiti. Le donne anche. Oppure pretendessero delle quote. Meglio le quote che l’umiliazione del posto graziosamente concesso.
Penso che alla fine faranno meglio le letterine e letteronze (le donne si sa, di solito studiano e cercano di dimostrare che non sono solo belle ma anche brave), rispetto a certi marpioni della vecchia politica. Non faccio nomi, ma ognuno ci può mettere i suoi preferiti. Storace ha detto parole memorabili: ”Vuol dire che Berlusconi ha preferito facce nuove a Mastella e Pomicino”.
4 commenti:
Almeno Debora Serracchiani ha la laurea e parla tre lingue.
Per dire, Lilli Gruber parla 4 lingue e ha una buona conoscenza diplomatico-internazionale, per quanto "mediatica" era almeno competente.
Il PDL sta candidando veline, letterine e letteronze. [Non vi metto il link della "rossa" del Grande Fratello -candidata per le europee- a seno nudo, solo per pietà] E tutti i partiti continuano a mandare vecchi tromboni che vanno là senza sapere UNA parola d'inglese solo per prendersi stipendi megagalattici. Salvo poi cadere dalle nuvole quando l'Europa propone il succo d'arancia che non contiene arance.
Abbiamo le preferenze? USIAMOLE.
Perché il "Messaggero" non pubblica una serie di curriculum delle candidate più promettenti? Vogliamo la meritocrazia oppure no?
Sono assolutamente d'accordo con anonimo. E' uno scandalo enorme. Perché nessuno protesta? La politica dovrebbe (era, è stata, sarà di nuovo?) una cosa seria. Perchè al parlamento europeo deve rappresentare l'Italia, una "tale" che si è esibita a seno nudo? Quali passato politico? Quale curriculum? Quello che più mi preoccupa è la perdita completa di indignarsi degli italiani.
anonima
Credo che,sostanzialmente,ci sia un convitato di pietra in tutta questa storia:la Politica vera.Quella che una volta si faceva nelle sezioni,dalla Dc al Pci,il Psi.Degli altri taccio,perché inesistenti sul territorio,a parte i mazzieri fascisti.Non c'è alcuna possibilità di FARE POLITICA in Italia,ora.Anche la conoscenza delle lingue o la laurea non sono di per sé garanzia di capacità politiche,altrimenti basterebbe "assoldare" un qualunque funzionario di banca.Ovvio che non sia così:i titoli,quando ci sono,sono quelli conquistati sul campo,politico e sindacale.Analisi,tesi,mediazione,sintesi:tutte cose completamente sconosciute a chi sa di azienda e pubblicità e nulla di politica.Il guaio è che se da Berlusconi me lo aspetto,dal Pd meno...eppure la logica,nella competizione,è la stessa.Storture del partito"snello":è fatto di burocrati e compromessi.Ha ben sintetizzato Erri de Luca in una nota intervista al Venerdì di Repubblica:"Il PD non è alternativo,ma concorrente al PDL."
Un'ultima notazione:se siamo ridotti a prender lezione di acume politico da Storace...meglio cambiare mestiere.Saluti.
Sono d'accordo con tutti due anonimi:D
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