lunedì 15 settembre 2008

SCUOLA: LUTTI, AUTOCRITICHE E WEB



Se è vero che oggi a Roma genitori e professori di 70 scuole si presenteranno al suono della campannella con il lutto al braccio, per quello che la povera Gelmini sta tentando (e sottolineo tentando), cioè di ridare un senso a una scuola che quasi non ce l'ha più....bè, vedremo se veramente lo faranno. Della serie: la fiera dell'autolesionismo.


Approfitto dell'occasione per segnalare l'articolo di Claudia Mancina sul Riformista di qualche giorno fa, che mi era sfuggito e invece merita di essere letto, sottolineato e conservato. Titolo "Caro Pd, la Gemini ha ragione". Chi avrà la pazienza di leggerlo vedrà come un politico e intellettuale di sinistra, che conosca i problemi della scuola, non possa evitare di prendersela con i lunghi anni delle riforme della scuola della sinistra e con gli equivoci nei quali è caduta. Per esempio, quello che qui dico sempre, l'errore di considerare la scuola come l'insieme dei problemi sindacali dei docenti, invece che come l'insieme dei diritti e dei doveri degli studenti; o il malinteso egualitarismo, che ha prodotto mancanza di promozione sociale per i più svantaggiati; o semplicemente l'impreparazione sempre più diffusa degli studenti, che come al solito danneggia chi è già più impreparato.



Mi sembra poi che valga la pena seguire lo Scuola@day del Sole24Ore che oggi dedica una lunga non stop all'argomento sul proprio sito web

3 commenti:

Ladypiterpan ha detto...

Mi piacerebbe capire, cara Angela, cosa sta facendo di tanto innovativo la Gelmini...
Ah gia' dimenticavo: il voto in pagella, il grembiulino uguale per tutti, il maestro unico nella scuola primaria!
Peccato che non innovi la scuola media, ad esempio, con lo studio di una materia quale Economia oppure l'insegnamento di un'altra lingua straniera...
Ma forse questo costa troppo...
Ah, la dittatura dolce....come e' bella...
Anna

Anonimo ha detto...

Trattandosi la nostra di una scuola dell'OBBLIGO !!

...quando cominceremo a chiedere allo Stato Italiano dei risarcimenti per i danni che ha causato a chi
l'ha frequentata??

Ne "uccide" più un pacchetto di sigarette o l'essere fisicamente obbligati a frequentare tale sistema formativo??

Anonimo ha detto...

Per fortuna il maestro unico non sarà davvero unico: per inglese, informatica e ginnastica rimarranno i rispettivi insegnanti [v'immaginate se avessimo dovuto far insegnare l'inglese dalle nostre insegnanti di italiano e matematica? O se le nostre anziane docenti avessero dovuto far vedere al pargolo come si fa una schiacciata o un palleggio?].
Rimarrà anche l'insegnante di religione, materia questa sì che si sarebbe potuta far insegnare dall'insegnante "prevalente". Non si capisce perché l'Italia debba continuare ad avere migliaia di insegnanti di religione scelte dalla Curia [che può permettersi di licenziare un'insegnante di reliione se, ad esempio, divorzia o ha un figlio fuori dal matrimonio] e pagate dallo Stato.

A parte il discorso del pagare meno personale scolastico (Tremonti lo dice chiaramente che lo scopo è il risparmio per le casse dello Stato) non si capisce come ci dovrebbe essere il miglioramento: non si tratta di lasciare soltanto i migliori, semplicemente resterà chi è arrivato prima e se n'andrà chi è arrivato dopo, indipendentemente dal merito.

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